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 I compensatori di dilatazione assiale agiscono in genere
solo nella direzione del proprio asse. Potendo assorbire dilatazioni
sia a compressione che a trazione, trovano applicazione specialmente
in tratti di tubo o collegamenti di apparecchiature, che siano
perfettamente rettilinei. Trovano uso sugli scambiatori di calore
allo scopo di assorbire le dilatazioni differenziali tra il mantello
esterno e il fascio tubiero; Altro impiego dei compensatori assiali
si trova nelle tubazioni di aspirazione o di scarico, dove i giunti
servono per lo smorzamento, assiale o laterale, di vibrazioni di
frequenza non altissima.
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I compensatori assiali, per effetto delle forze generate dalla
pressione interna, hanno la tendenza a deformarsi lateralmente ed ad
allungarsi. Le guide devono dare alla tubazione una completa libertà
di movimento assiale e al contempo devono impedire qualsiasi
spostamento laterale, anche verso l'alto, poiché, sempre per effetto
del carico di punta, la tubazione potrebbe a seguito di un'eventuale
lieve eccentricità iniziale, persino sollevarsi. Sono pertanto da
escludersi nel modo più assoluto, sospensioni pendolari, a
catenaria, o comunque prive di vincoli laterali. Per eliminare il
rischio di disallineamento è pertanto necessaria una particolare
attenzione nel prevedere, in ogni tratta rettilinea compensata,
guide vincolanti in tutte le direzioni laterali, con intervalli e le
modalità indicate nella tabella e punti fissi sufficientemente
robusti.
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Allo scopo di sfruttare a pieno la capacità di compensazione è necessario che il
soffietto lavori per una parte a trazione e per una parte a
compressione. I compensatori assiali "AS" pertanto devono essere
installati con una pretensione di montaggio. Qualora la tubazione
sia esposta alla sola temperatura di ambiente e comunque quando la
temperatura di esercizio sia relativamente bassa per cui la
tubazione, all'atto del montaggio dei compensatori, possa trovarsi
già parzialmente o totalmente dilatata rispetto alle escursioni
termiche massime in gioco, in tal caso occorre tenere conto, nello
stabilire la lunghezza di montaggio del compensatore, della
temperatura all'atto dell'installazione. In altre parole, può
accadere che una tubazione per fluidi freddi si trovi già
completamente dilatata al momento del montaggio dei dilatatori.
Qualora sia esposta in estate al sole, in tale caso è ovvio che,
anziché una pretensione, occorre eseguire una precompressione dei
compensatori. Allo scopo però di eliminare il disturbo di questo
pretensione, possiamo fornire il modello "PRETESO", già preteso,
pronto per essere inserito nella tubazione con la stessa lunghezza
con cui viene fornito. Quando il compensatore deve funzionare come
smorzatore di vibrazioni, esso viene installato nella sua lunghezza
naturale, senza alcuna
predeformazione.
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I punti fissi hanno il compito di ancorare la tubazione e determinare la
direzione delle dilatazioni. In generale i punti fissi vengono
sollecitati dalle seguenti forze:
SOMMATORIA DEGLI ATTRITI. Le forze d'attrito delle guide, dipendono dai
rispettivi coefficienti e dal peso della
tubazione.
RESISTENZA PROPRIA DEL SOFFIETTO. È costituita dalla forza che il soffietto oppone al suo allungamento
ed al suo accorciamento. Nelle tabelle tecniche la resistenza
propria del soffietto è riferita ad ogni ±1mm di dilatazione. Quindi
nel caso in cui il compensatore non debba essere preteso, la forza
sarà il prodotto della resistenza propria per millimetro di corsa e
l'allungamento. Qualora si tratti di compensatore che deve essere
preteso del 30%, la resistenza propria verrà moltiplicata per un
coefficiente di 0.6.
REAZIONE DOVUTA ALLA PRESSIONE DI ESERCIZIO. Poiché il compensatore assiale è costruito in modo da
resistere agli sforzi circonferenziali e di deformarsi elasticamente
in senso assiale, sotto l'azione della pressione interna, tenderà a
generare una spinta . A causa di quest'ultima la tubazione viene a
trovarsi sottoposta a carico di punta e l'entità di queste
sollecitazioni dipende sia dalla massima pressione di esercizio che
dalla sezione efficace dell'onda. Sarà il prodotto della sezione
efficace per la pressione di esercizio.
In base alle considerazioni
precedenti si possono pertanto verificare in una tubazione, ove sia
stato montato un compensatore assiale, i quattro seguenti casi
estremi.
TUBAZIONE FREDDA SENZA PRESSIONE (tubazione sollecitata a trazione). La spinta sui
punti fissi è dovuta alla resistenza propria del
compensatore.
TUBAZIONE FREDDA A PRESSIONE DI PROVA (tubazione sollecitata a compressione ed a carico di punta). La sollecitazione sui punti fissi è data dal prodotto della pressione
di prova per la sezione efficace d'onda. A tale spinta va sommata
algebricamente l'ulteriore quota dovuta alla resistenza propria del
compensatore, in relazione alla predeformazione di montaggio
eventualmente già eseguita.
TUBAZIONE CALDA SENZA PRESSIONE (tubazione sollecitata a compressione ed a carico di punta). In questo caso, la sollecitazione sui punti fissi è
dovuta alla resistenza propria del compensatore.
TUBAZIONE CALDA A PRESSIONE DI ESERCIZIO (tubazione sollecitata a compressione ed a carico di punta). In questo caso i punti fissi sono
sollecitati dalla spinta dovuta alla pressione di esercizio
moltiplicata per la sezione efficace e da quella relativa alla
resistenza propria del compensatore.
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